Il terrazzo o battuto alla veneziana è così chiamato perché nella città lagunare ha raggiunto il massimo sviluppo e splendore. Esso trova i propri antefatti ancora all’inizio della storia della decorazione pavimentale in Grecia, dove i pavimenti costituiti da sassi di torrente erano disposti e agglomerati con calce o argilla.
È merito anche e soprattutto degli artigiani friulani, l’aver scoperto e rivalutato la decorazione ornamentale, poiché a loro appartiene lo sviluppo della pavimentazione a terrazzo che realizzavano servendosi di ciottoli di vari colori raccolti sul greto dei fiumi Meduna, Tagliamento e Cellina e che chiamavano “battuto”.
I terrazzieri friulani, attirati dalla nascente attività commerciale e dall’espansione edilizia del centro lagunare, portarono il mestiere a Venezia, dove si sviluppò talmente da entrare a far parte delle associazioni d’arte sin dal 1586.
© Foto e testi presenti in questa pagina sono tratti dal libro “I pavimenti alla Veneziana” di A. Crovato e gentilmente concesse da Grafì Comunicazione/Grafì Edizioni che ne detiene i diritti.